Gesù abbandonato

1 x 9,50

Gioia e le altre

1 x 5,70

Scritti autobiografici

1 x 66,50

Maria

1 x 9,50

La Luce va data

1 x 33,25

L'uovo più bello

1 x 9,50

L'amore vince tutto

1 x 12,35

Jacopa dei Settesoli

1 x 17,01

Commento a Matteo

1 x 85,50

Opere

1 x 22,80

La Trinità/2

2 x 33,25

Rimuovere l'oscurità

1 x 25,65

Epistolario

1 x 30,40

Giobbe

1 x 43,70

La dottrina spirituale

1 x 17,10

Klaus Hemmerle

2 x 3,33

Discepoli della via

1 x 21,85

Contro i manichei

2 x 28,50

In tempo d'esodo

1 x 17,01

Io, Monica

1 x 14,25

Salmi 51-150

1 x 87,40

Segnaposto
Frammenti

1 x 4,75

La Trinità/1

2 x 30,40

Chiara Lubich

1 x 18,05

Storia della Chiesa/1

2 x 33,25

Un cuore in azione 2

1 x 9,50

Segnaposto
Fermenti di unità

1 x 10,93

Il peccato dell'Angelo

1 x 13,30

"Città-casa"

1 x 17,10

Sarai tutta nuova

1 x 14,25

Davide

1 x 11,88

Storia della Chiesa/2

1 x 32,30

Segnaposto
Archeostorie

1 x 8,84

Segnaposto
Esistenza e libertà

1 x 19,63

Total:
1.458,97

Catalogo libri

 

Epistola a Demetriade

14,25

“uno dei gioielli della letteratura cristiana”, una vera e propria istruzione morale di grande saggezza spirituale che tocca gli aspetti salienti della consacrazione verginale

Pagine: 144
Formato: 13x20 BROSSURA
Isbn: 9788831182133
Collana:
Argomento:
Anno pubblicazione: 2010

Disponibile

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Descrizione

In occasione della consacrazione della vergine romana Amna Demetriade (413), appartenente alla nota gens Anicia, la madre Giuliana commissionò a tre note figure religiose del suo tempo, Agostino, Girolamo e Pelagio, uno scritto che incitasse la giovane vergine nel cammino intrapreso. L’epistola-trattatello inviata da Pelagio rappresenta “uno dei gioielli della letteratura cristiana” (G. de Plinval), e si presenta come una vera e propria istruzione morale, un “protrettico” che tocca gli aspetti salienti della consacrazione verginale: il ruolo della Sacra Scrittura e della lectio divina, la virtù dell’umiltà, l’impegno ascetico, la testimonianza visibile di uno stile di vita “discontinuo” rispetto a quello del mondo. Nonostante la condanna di Pelagio in seguito alla controversia da lui generata sulla dottrina della grazia e del libero arbitrio (418), l’Epistula ad Demetriadem continuò ad essere letta anche nei secoli successivi per via della saggezza spirituale e della tensione ascetica di cui è pervasa, al di

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