Descrizione
La riflessione sul male – in ogni sua dimensione: fisica e politica, individuale e sociale, psichica e spirituale, ontologica e teologica – attraversa tutta la vasta produzione letteraria di Simone Weil. All’origine c’è il tentativo di scoprire il senso recondito che regola la vita dell’uomo, senso per il quale questi può divenire malvagio e per cui il male si abbatte su esseri innocenti. Si può parlare allora di un Dio grande e onnipotente? L’Autore ripercorre il suo pensiero evidenziando l’originalità della Weil nell’indicare proprio in tutto ciò che è negativo “un segno nascosto” della misericordia di Dio nel mondo e nel dolore la chiave capace di aprire “la porta del soprannaturale”.