Descrizione
Nella storia del dialogo ecumenico del XX secolo l’enciclica Ut unum sint di Giovanni Paolo II segna un momento importante: alla ricerca teologica il Papa affida il compito di illuminare le questioni che circondano l’esercizio del primato, per mettere in atto il disegno di unità da Cristo voluto per la sua Chiesa. Il presente studio non si propone come un atto pratico di dialogo ecumenico, ma è orientato ad esso, nel senso di stabilire le premesse e focalizzare il consenso intraecclesiale che da solo può dare ragione di quanto auspicato da Giovanni Paolo II. I contributi raccolti intendono contribuire sia alla promozione dell’impegno al discernimento richiesto dall’enciclica, sia alla valorizzazione del dono del primato e mostrare come tale reciproca solidarietà costituita da questo rapporto sia espressione di comunione e della sollecitudine collegiale che fa dell’insieme dei vescovi il segno dell’unità e comunione tra le Chiese.