La lingua di fuoco
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La parola dantesca, mezzo della rivelazione, portatrice della profondità emotiva, causa di un’azione moralmente positiva o negativa.
Formato: 14x21 BROSSURA
Isbn: 9788831118019
Collana: Paradigma medievale – Collationes
Argomento: SAGGISTICA
Anno pubblicazione: 2012
Esaurito
Descrizione
Diversi fattori contribuiscono alla ricchezza della lingua dantesca, che richiamano l’ambito filosofico, estetico, morale e teologico. La parola, per il Poeta, immessa nel circolo comunicativo, è portatrice della profondità emotiva dell’agente linguistico. Se tale profondità si trova in contrasto con il Sommo Bene, la parola stessa può diventare un «seme di operazione» distruttivo. Nella Commedia, tale concezione è espressa da un’immagine polisemica, dal forte valore religioso: la lingua di fuoco. La lingua come il fuoco brucia, distrugge o illumina e riscalda diventa il mezzo della rivelazione dello spirito e può essere causa di un’azione moralmente positiva o negativa.