L’autore, che per il romanzo Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio ha ricevuto il Premio Campiello 2020, nel suo nuovo romanzo Di nome faceva Arturo racconta la storia di Arturo, un manovale a giornata, detto Ciacià per il suo tartagliare parole, che un giorno per caso scopre il potere dei libri, trovandone uno, abbandonato su un tronco tagliato, mentre è di ritorno dal lavoro.