NON DA SOLI. Educare e educarsi alla Resilienza
Educare alla resilienza
Si tratta di un corso di formazione a distanza promosso dalla Rete Insegnanti Italia Umanità Nuova, le Edizioni Città Nuova e IsacPro (Istituto delle Scienze dell’Apprendimento e Comportamento Prosociale) nelle giornate di venerdì 10 novembre, venerdì 24 novembre, sabato 25 novembre, venerdì 1 dicembre. Un corso riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la formazione del personale della scuola. Per maggiori informazioni clicca qui.
Abbiamo intervistato al prof. Michele De Beni, Istituto Universitario Sophia, curatore del corso.
Perché una formazione a distanza a insegnanti, genitori, studenti?
Complice il Covid, abbiamo dovuto dipendere da questo tipo di formazione. Lezioni e verifiche online (la cosiddetta DaD-Didattica a Distanza), che ha coinvolto studenti e intere famiglie; gli insegnanti hanno “percorso” il proprio aggiornamento professionale confinati davanti a uno schermo. Molte tipologie di lavoro sono state svolte così, da casa. Oggi la modalità a distanza è diventata una consuetudine diffusa con tutti i limiti ma anche con grandi potenzialità. Anche il corso che si svolgerà a novembre sulla “Resilienza” sarà a distanza. Ma molto spazio sarà riservato al confronto e al dialogo di gruppo in “aule virtuali”. La scelta di coinvolgere Insegnanti, Genitori e Studenti, risponde ad una coerente logica formativa indirizzata a principali co-attori che formano la Comunità scolastica. L’obiettivo? Favorire l’incontro e la partecipazione di diverse realtà che non sempre riescono a ben sintonizzarsi tra loro. Se la finalità dell’educazione è la formazione della persona e della comunità, la collaborazione Insegnanti-Studenti-Genitori ne diventa requisito fondamentale.
Su quale tema in modo particolare verterà la formazione?
Il corso si propone di promuovere la sensibilità per un aspetto fondamentale della crescita umana, soprattutto in età evolutiva: la capacità di “Resilienza”. Una persona è resiliente quando sa trovare la forza di reagire con coraggio a una condizione negativa o traumatica della sua vita “ri-salendo”. Trasformando cioè un errore, una ferita o un’esperienza dolorosa in una nuova opportunità di cambiamento e di crescita.
Quale obiettivo/obiettivi vi proponete con questo corso?
Innanzitutto comprendere le motivazioni e i meccanismi che regolano lo sviluppo della Resilienza. Essere resilienti è una condizione essenziale della vita, senza cui l’individuo si presenterebbe fragile e impaurito davanti alle difficoltà, incapace di saper ri-generarsi, di risorgere alla vita stessa nonostante tante delusioni e sconfitte. Ma la Resilienza non matura spontaneamente. È correlata alla qualità delle relazioni e dal sostegno pratico ed emotivo fornito dalla famiglia, dalla scuola, dalla rete sociale. Una comunità fatta di “persone per le persone”, di qualcuno che capisce il tuo animo e vi si addentra con quell’ineffabile presenza che ti rassicura e ti dice che non sei solo.